Iniziamo con l'ordine degli ingredienti, che è fondamentale per capire cosa stiamo realmente comprando. La legge impone che gli ingredienti vengano elencati in ordine di quantità, dal più abbondante al meno abbondante.

Ed è proprio tra gli ingredienti che è sempre più frequente l’uso dello “splitting”. In pratica, alcuni ingredienti vengono separati in “sottocomponenti” per farli sembrare presenti in minori quantità nel prodotto. Un caso tipico è l’utilizzo ripetuto del frumento e del mais. Questi cereali vengono elencati più volte sotto diverse forme (es. mais, farina di mais, amido di mais) sommandole ti accorgerai che in alcuni casi rappresentano la maggiore percentuale del prodotto, superando persino la carne.

Inoltre, presta attenzione ai termini generici come “proteine di pollame” o "grassi animali", non specificano quale tipo di carne venga effettivamente utilizzato, lasciandoti nel dubbio su cosa stai realmente offrendo al tuo animale.